MONS. ANTONIO DONA’ E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

MONS. ANTONIO DONA'

Il 1° maggio 2020, dopo sofferta malattia affrontata con cristiana fortezza, preso per mano dalla Beata Vergine Maria e confortato dalla grazia dei Sacramenti, ha concluso la sua laboriosa giornata terrena mons. Antonio Donà, Arciprete della Cattedrale, di anni 74. Sostenuto dalla fede nel Cristo risorto, lo annuncia il Vescovo di Adria-Rovigo Mons. Pierantonio Pavanello unitamente ai familiari e a tutto il Presbiterio diocesano nel quale l’amato sacerdote si è speso con generosità in 50 anni di ministero a Lendiara - S. Biagio, prete Fidei donum a Caetitè (Brasile) dal 1974 al 1981, Parroco di Grignano, Arciprete del Duomo di Rovigo per 18 anni, Rettore del Seminario per 13 anni e infine Arciprete della Cattedrale in Adria dal 2016. La salma sarà tumulata in forma privata alla presenza del Vescovo nella tomba di famiglia nel cimitero di San Martino di Venezze. Terminata l’emergenza sanitaria, il Vescovo celebrerà le esequie pubbliche in Cattedrale con i famigliari e il Presbiterio diocesano.

Gli Adriesi increduli piangono la scomparsa di Mons. Antonio Donà, Arciprete della Cattedrale ad1d678c-b20e-4d33-b65f-6955fbd4ba55

Quando stamane la grande campana della Cattedrale ha diffuso a lungo il suo suono sulla città, nessuno ha pensato che quello fosse l’annuncio del ritorno alla Casa del Padre di mons. Antonio Donà, amato e stimato Arciprete della Cattedrale. La notizia poi si è diffusa in un baleno, lasciando gli Adriesi attoniti. Era subentrato nella guida della Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo appena alcuni mesi dopo la  scomparsa di mons. Mario Furini, ancora vivo nel ricordo di tutti. Molti allora erano convinti che per colmare il vuoto lasciato dal pio sacerdote così presente, così umile, così pieno di carità ed attenzione per chiunque, avrebbe dovuto passare molto tempo. Ma la Provvidenza fa cose grandiose! Pur essendo trascorsi pochi mesi dalla nomina, era come se Don Antonio fosse sempre stato tra noi. Mons. Donà, sacerdote dotato di una vasta esperienza pastorale, si è trovato subito bene nella nuova situazione affidatagli dal Vescovo, provando la stessa sensazione di antica familiarità e consuetudine che gli Adriesi presero subito a manifestare nei Suoi confronti. Lo abbiamo avuto con noi per poco più di tre anni, periodo assai breve per poter valutare i frutti del Suo impegno ecclesiale, sufficienti tuttavia per farci conoscere la Sua ricchezza di dottrina e di fede espressa in forma discreta durante le omelie, oppure negli incontri periodici con i membri delle Associazioni cattoliche. E’ noto a tutti il Suo impegno per la ripresa spirituale della Parrocchia, il Suo atteggiamento di Sacerdote esemplare, la Sua parola semplice ed efficace, il Suo zelo per la conservazione delle tradizioni liturgiche, a partire dalle Feste Quinquennali per la Madonna del Santo Rosario celebrate nel Settembre 2018. Né possiamo dimenticare la sua solerzia per la conservazione degli edifici di culto e per la salvaguardia delle opere d’arte di pertinenza di questa Chiesa, raccolte nel Museo della Cattedrale, istituzione che ha seguito fin dall’inizio del Suo mandato. La scomparsa di Mons. Donà ci rattrista e ci commuove. Cogliamo dunque l’invito a pregare per il suffragio dell’anima del nostro Parroco perché il Signore Gli conceda il premio eterno di rimanere con Lui in Paradiso (Aldo Rondina).

I commenti sono chiusi