San Pietro è sempre stato amico di Adria. Una via, un quartiere, uno dei primi scoli di bonifica portano il suo nome. La sua effigie domina l’intera città dall’alto della cuspide bizantina della torre campanaria. La sua immagine benedicente scolpita nel legno, pulita e restaurata alcuni anni fa dal compianto maestro Lino Berti, è esposta nella Cattedrale dedicata, dal 1882, anche all’apostolo Paolo. Fino a quella data, però, la Cattedrale portava esclusivamente il titolo di San Pietro. Nel giorno della festa, il 29 giugno, la statua del santo veniva portata a spalla in processione per le vie della Città dalla Confraternita del Santissimo Sacramento ora solamente nella piazza antistante la Cattedrale, con tradizione recente dai ragazzi del Centro Giovanile S. Pietro. Tutto questo significa che la festa di San Pietro, primo patrono della Città e della Cattedrale, è innanzitutto festa religiosa. Il culto di Pietro appare nelle Comunità cristiane più antiche, tra le quali è annoverata Adria, dove il cristianesimo fu quasi certamente introdotto da Ravenna. Ne dà conferma la preziosa icona egiziana riferita al Concilio di Efeso (431), che testimonia il forte radicamento al culto della Madre di Dio risalente ai primi secoli della Chiesa. Attraverso i secoli il popolo cristiano ha sempre celebrato le feste patronali con grande gioia abbinando l’aspetto religioso a quello civile, fino a qualche tempo fa era stata reintrodotta la festa della “Pensa”, antica tradizione sacro – profana, che nei secoli scorsi caratterizzava giorni di divertimento a tutto campo. Per recuperare il profondo senso religioso della ricorrenza, giovedì 29 giugno in Chiesa Cattedrale alla sera, dopo la recita del S. Rosario e la celebrazione del Vespro la S. Messa solenne delle ore 19,00, presieduta da Don Giovanni Brancaleoni (per il quale ricorda anche il 50° anniversario di ordinazione Sacerdotale) e concelebrata col Vicario Generale della diocesi mons. Gatti, l’Arciprete mons. Donà, dai canonici effettivi e onorari della Cattedrale e dai Parroci e sacerdoti della città, è seguita la Processione in piazza Garibaldi, con la presenza del Sindaco Barbujani con il Gonfalone della Città ed i componenti della Giunta e Consiglio Comunale.
Scultura lignea San Pietro ap. – Cattedrale di Adria
Opera dello scultore trentino Antonio Gradenigo, realizzata nel 1842 per poter sostituire l’immagine più antica dell’Apostolo Pietro, primo titolare della cattedrale di Adria (solo successivamente associato a San Paolo), sulla cuspide del campanile. La cuspide, venne completamente rifatta alla fine del sec. XIX. In quella occasione venne però anche ripristinata e ricoperta di piombo, l’antica immagine che si credeva irrecuperabile. La scultura di Gradenigo quindi venne collocata presso la sacrestia dei cappellani in cattedrale e portata processionalmente attraverso la città e il quartiere dedicato a San Pietro, alla cadenza annuale della festa patronale (29 giugno).
(informazioni sulla scultura ricevute telefonicamente dal dott. Cattoi, ricercatore storico di Trento. Anno 1999).