ORIGINI

LA STANZA ORIGINI
La stanza Origini, viatico introduttivo al museo, narra la storia della Diocesi di Adria dalla sua fondazione e presenta i documenti di alto valore artistico, religioso e storico provenienti dall’Archivio Capitolare nonchè dei volumi appartenenti alla Biblioteca del Capitolo, che vengono esposti a rotazione negli appositi spazi. Qui sono illustrate le vicende riguardanti la Chiesa Cattedrale, elemento centrale del racconto e oggetto nei secoli di molteplici trasformazioni e adattamenti. Tra Ravenna e Adria esistevano antichi rapporti di collaborazione e amicizia che affondano le loro radici nella prima romanizzazione del territorio. Le due città, collegate tramite la via consolare “Popillia” risalente al 132 aC., entrambe titolari di Municipium con i propri cittadini iscritti alla medesima “gens Camilia”, trovarono un legame ancor più forte nella nuova Fede proclamata da Gesù Cristo. Molti studiosi infatti sono convinti che il Cristianesimo sia giunto in Polesine e più precisamente ad Adria, proprio da Ravenna, dove la predicazione di San Apollinare arrivò tra la fine del II e gl’inizi del III secolo. Di questo fanno testimonianza gli storici ravennati De Rubeis, Biondo, Sabellico, Mons. G. Orioli e quelli polesani tra i quali F.A. Bocchi e Mons. G. Marchi che attribuiscono alla sede episcopale adriese una presenza ben più antica di quella ufficiale, essendo la diocesi di Adria suffraganea di quella di Ravenna almeno fin dai V secolo. La presenza del Vescovo di Adria tuttavia appare negli atti ufficiali della Chiesa nei 649, anno in cui il legittimo titolare della Cattedra Callionistus o Gallionistius, partecipò con altri 104 vescovi al Sinodo Lateranense indetto da Papa Martino I. Molte sono le testimonianze della fede cristiana presenti ad Adria fin dai primi secoli della Chiesa. Tra queste va annoverato il Bassorilievo copto (Vi secolo) che rappresenta la Vergine Madre seduta sul trono con il Bambino sulle ginocchia, affiancata dagli Arcangeli Gabriele e Michele, sui quale appare incisa l’invocazione “Agia Maria” (Santa Maria) ed altre espressioni devote con chiaro riferimento ai Concilio celebrato ad Efeso nel 431. Altro importante reperto paleocristiano è rappresentato dalla piccola abside sotterranea impropriamente detta “cripta”, affrescata con figure di apostoli nello stile del tardo periodo carolingio che appartiene, secondo gli studiosi, alla seconda cattedrale ricostruita più a nord nella zona fortificata detta “Castello”. Secondo alcune testimonianze la chiesa fu consacrata da Papa Lucio III esule a Verona, l'8 Luglio 1184. La Chiesa di Adria dunque ha origini antichissime documentate da testimonianze archeologiche e storiche.
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VASO BATTESIMALE - Sec. XI-XII.
Vaso battesimale per infusione, 68x59 cm.
Monolite con labbro superiore ottagonale ispirato alla forma canonica dei primi battisteri cristiani. II simbolismo dell’ottagono si riferisce al “primo giorno dopo il sabato”, ovvero lottavo giorno, la Domenica della Risurrezione di Cristo, in cui il Battesimo introduce i credenti.
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TESTA VIRILE
Secolo XII - XIII.
Scultura in pietra calcarea, 20x15x15cm.
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PROFETI
Secolo XII - XIII.
Scultura in pietra calcarea, 23x13x3 cm.
Frammento di altorilievo raffigurante Profeti.
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1chiesa.
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PRIMA CATTEDRALE sorta nell’area del castello tra il 1054 e 1067. Antiche annotazioni riportano che fu consacrata I’8 Luglio 1184 daI Pontefice Lucio Ill, esule a Verona. Il bollino rosso indica la posizione dell’altare.

 

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1chiesa
SECONDA CATTEDRALE ricostruita nello stesso luogo in posizione più elevata nel 1407. Interamente rinnovata e riconsacrata dal Vescovo Giovanni Paolo Savio il 22 Maggio 1644. Per buona parte abbattuta per la costruzione della nuova Chiesa nel 1830.11 bollino rosso indica la posizione dell’altare.

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1chiesa
TERZA CATTEDRALE (attuale) sorta parte del sedime dell’edificio precedente tra il 27 Ottobre 1776 (posa della prima pietra) e il 10 Settembre 1882 (giorno della consacrazione). Il bollino rosso indica la posizione dell'altare.

 

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FORZIERE
Sec. XVIII. 81x41x43cm.
Forziere destinato alla raccolta delle offerte per la erigenda nuova Fabbrica della Cattedrale come indicato sul frontespizio “OFFERTE PER L’ERIGENDA FABBRICA DI QUESTA CATTEDRALE”. Le monete rinvenute all’interno del manufatto, scandiscono i passaggi temporali e politici intervenuti durante la costruzione della Chiesa (1776—1882):

  • 13 soldi: Repubblica di Venezia (D) doge Marco Foscarini 1762-1763 (R) II leone di S. Marco consegna il vessillo al doge.
  • 4 centesimi 1809: Regno d’Italia (D) Napoleone I con la scritta “Napoleone Imperatore e Re 1809” (R) Corona sormontata dalla scritta “REGNO D’ITALIA”.
  • 1 centesimo 1822: Regno Lombardo Veneto.
  • 1/2 soldo 1862: Regno Lombardo Veneto (D) Aquila bicipite (R).
  • “Moneta spicciola per R. Lombardo-Veneto”.
  • 1 centesimo 1867: Regno d’Italia, Vittorio Emanuele II Re d’Italia.
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5RELIQUARI EVANGELISTI
Sec. XIX, 70x28x17 cm.
Reliquiari a busto dorato raffiguranti S.Marco, S.Matteo, S.Luca, S.Giovanni. Scolpiti in legno portano la reliquia incastonata sulla parte anteriore. Vengono esposti sull’Altare Maggiore nelle grandi festività.