CORO

CORO
Nella prima metà del sec. XIX sul punto di separazione tra la vecchia e la nuova Cattedrale, fu aperto uno stretto vicolo pubblico tra via A. Mario e Piazzetta Garibaldi; di fatto quindi le due cattedrali furono separate. Sul finire del 800 il vicolo venne incorporato nell’edificio della vecchia cattedrale (detta di S.Giovanni). I nuovi spazi furono adibiti a Coro e magazzini funzionali alla chiesa. Oggi il Coro è parte integrante del percorso museale ed ospita la ricostruzione di paia d’altare con frammenti attribuiti a Michele da Firenze.

ALTARE MICHELE DA FIRENZE
Presumibile ricostruzione di pala d’altare con utilizzo di n.28 frammenti appartenuti a due altari della vecchia cattedrale, realizzati in cotto attorno al 1440 da Michele di Nicolò Dini detto Michele da Firenze. Dal 1403 al 1438 l’artista discepolo di Lorenzo Ghiberti operò attivamente a Firenze, Ferrara, Verona ed altri centri minori come Adria, per poi dedicarsi al grazioso “altare delle statuine” elevato nel Duomo di Modena nel 1442. Attivo per gli Estensi a Belliore nel 1441, lasciò in Polesine altri segni indelebili del suo passaggio come la Pala di Raccano a Polesella (ora conservata presso l’Accademia dei Concordi a Rovigo) e la Madonna delle Grazie a Gavello.